martedì 2 febbraio 2010

Il paradosso di Say

Esiste un paradosso in Economia, che a me ricorda il paradosso di Olbers in astrofisica. E' il paradosso di Say, più noto nell'economia classica come Legge di Say.


La semidimenticata legge di Say affermava che in regime di libero scambio le crisi economiche non potevano esistere, perchè il denaro è solo un tramite e i prodotti si pagano con altri prodotti, non con il denaro, il quale rappresenta il valore associato ai prodotti. L'offerta è sempre in grado di creare la propria domanda: ogni venditore è anche compratore. Il rimedio delle crisi non doveva perciò, secondo Say, ricercarsi tanto in misure restrittive dell'importazione, quanto nell'incremento di quelle produzioni che servissero all'esportazione. (Rielaborato da wikipedia).



Il paradosso di Olbers (1826) si interrogava sul perchè il cielo di notte fosse buio. Anche se tutti siamo abituati a vederlo buio, ciò non era coerente con alcuna teoria dell'universo. Per riuscire a giustificare il cielo buio si dovette introdurre il Big bang e l'universo in espansione. L'astrofisica ne fu alquanto sconvolta.



La legge di Say diventa oggi un paradosso con lo stesso potere distruttivo di Olbers. Postulato in un periodo in cui c'erano barriere commerciali da tutte le parti (1803) esso appariva ragionevole, bisognava liberalizzare. Adesso che abbiamo liberalizzato tutto e facciamo commercio anche dell'aria (le recenti conferenze sul cambiamento climatico tendevano in realtà a monetizzare la purezza dell'aria, in modo da farci business), le crisi economiche si fanno sempre più violente.

Eppure il discorso di Say era corretto: se il denaro è semplicemente qualcosa di rappresentativo e gli scambi commerciali sono liberi, le crisi economiche devono sparire.

Siccome le crisi non spariscono, è sbagliato il postulato che il denaro sia rappresentativo del valore degli oggetti. Chiunque abbia esperienza di fenomeni religiosi non ha difficoltà a vedere che il denaro è invece un feticcio, che viene adorato indipendentemente da ciò che con esso si può comprare, e come feticcio viene accumulato.


Solo postulando il feticismo del denaro si risolve il paradosso di Say.



Se osserviamo la realtà senza preconcetti, vediamo che il denaro non è un veicolo del valore ma un feticcio, un artefatto umano che diventa oggetto di venerazione.




Truman

Note:
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Say
http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Olbers