domenica 2 agosto 2009

Il libero mercato

Un termine che trovo usato spesso (e sempre a sproposito) in giro per i blog è "libero mercato". Con esso credo gli utenti vogliano intendere una forma mitologica di mercato sciolto da ogni lacciolo statale. Ma spiegava Caffè che il mercato è una creazione umana ed è solitamente regolato da leggi umane.

Conviene sempre fare qualche esempio quando si usano dei termini. Il "libero mercato" si può avere solo in situazioni dove lo Stato non si intromette (altrimenti non sarebbe libero). Un buon esempio si trova in alcuni paesi del Sud Italia.




Ci sono dei negozianti che vendono merci.

Ci sono delle organizzazioni che forniscono liberamente servizi di protezione a questi negozianti.

Se i negozianti non pagano la protezione il loro negozio prende fuoco.

Ergo, tutti i negozianti pagano liberamente la protezione.

Per fortuna in questi paesi lo stato non si intromette ed è facile vedere come funziona il libero mercato:

- prezzi alti, per pagare la protezione;

- qualità pessima, perchè altrimenti il negoziante deve chiudere;


- controllo del territorio da parte dei protettori;

- disoccupazione alta, perchè molti non hanno voglia di lavorare per i protettori;

... e così via, sono tanti i magnifici effetti del libero mercato.

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