martedì 13 luglio 2010

Paradigmi tecnologici



Mi ritrovo a fare dei lavoretti elettrici dentro casa, e noto come i cambiamenti nei materiali e nei componenti elettrici siano stati quasi sempre nel senso della protezione, con qualche regressione dal punto di vista della connessione elettrica, la quale una volta era facile da realizzare, mentre oggi è continuamente ostacolata da dispositivi di protezione o da progettazioni orientate alla sicurezza dell'utente.
Insomma, nel settore elettrico il paradigma della protezione/sicurezza prevale oggi su quello della connessione.
I motivi di tale prevalenza sono abbastanza noti: con una tecnologia ormai matura, la connessione si riesce a realizzare quasi sempre, ma un errore di protezione può essere mortale per l'utente. Va notato che molte volte la nuova sicurezza è plastica al posto di metallo (e quindi essa punta anche al risparmio) ma l'attenzione alla sicurezza è reale.

A confronto la tecnologia informatica oggi appare molto meno matura. Si insiste a parlare di connettività, spesso con riferimento al "digital divide", mentre si parla abbastanza poco di sicurezza, quasi sempre con riferimento a fantomatici hacker, invece che all'immaturità della tecnologia informatica.
Va notato che ciò che viene propalato come "digital divide" è in realtà un "digital business": esso ha poco a che vedere con il diritto delle persone ad essere informate, mentre è il modo in cui i media commerciali indicano le grandi opportunità di guadagni ancora presenti lì dove internet non arriva, oppure arriva con banda ristretta (in pratica non si possono vendere contenuti multimediali).
Ritornando alla tecnologia informatica, in essa il discorso del business prevale sulla qualità progettuale, si cura il guadagno immediato più che il fornire un servizio affidabile all'utente.
Ma in condizioni di saturazione del mercato raggiunta o ormai prossima, sarebbe il caso di capovolgere il paradigma anche qui e privilegiare la sicurezza al posto della connettività.
Tra qualche tempo la differenza tra chi ci ha pensato e chi no potrebbe essere questione di sopravvivenza. Insomma nel prossimo futuro potrebbero sopravvivere solo le aziende informatiche che avranno tenuto in debito conto la sicurezza.

Una nota finale sulla tecnologia automobilistica: anche qui per lungo tempo la sicurezza per lungo tempo è stata messa in sordina perchè "non faceva vendere". Oggi tutti i costruttori pongono l'accento sulle dotazioni di sicurezza delle loro automobili. Il paradigma è cambiato.

Truman

domenica 4 luglio 2010

Il potere cieco e la dittatura latente

Giunge la notizia che Massimo Tartaglia, l'attentatore a Berlusconi (il "duomatore"?); non è punibile, perchè è incapace di intendere e di volere, e tale notizia mi induce preoccupazione.
Anzitutto la perizia psichiatrica andava fatta a Berlusconi, l'uomo più ricco e potente d'Italia, che se ne andava tranquillo in mezzo alla gente, convinto che tutti gli italiani potessero solo amarlo. Non riesce a capire il semplice concetto che l'uomo più potente è solitamente anche il più odiato. Ma già Veronica Lario, l'ex moglie, aveva chiarito che egli aveva seri problemi psichici. Egli vive in un mondo suo, questo si sa.
Però l'aspetto più inquietante dei fatti riportati è che il mandare gli oppositori in manicomio invece che in carcere è tipico delle dittature. Nemmeno si riconosce dignità di persona all'avversario, né si dà un limite alla sua pena. Il carcere è una prospettiva che ad alcuni non mette paura, il manicomio mette paura a tutti.
Eppure quando l'unica verità è quella del potere, allora chi si oppone è fuori di testa, è pazzo.
E i mass-media oggi spingono questo concetto.

Truman

Burlesconi il comico

Berlusconi a volte è comico involontario, ma spesso lo è in modo voluto, anche se la sua comicità è grezza, da avanspettacolo.
In ogni caso, è un fatto positivo che un politico abbia il senso del comico, vuol dire che è capace di cogliere i paradossi. Sotto questo aspetto Berlusconi è molto meglio del grigiore dei vari Bersani, Fassino, D'Alema, dai quali non ricordo una sola battuta comica.
La vecchia classe politica democristiana aveva tale senso del ridicolo. Esemplare la fine ironia di Andreotti: "Il potere logora chi non ce l'ha", oppure "A pensar male si commette peccato, ma spesso si indovina". Notevole il capovolgimento di un luogo comune nella prima frase, di solito il senso comune faceva credere che fosse l'esercizio del potere a logorare, Andreotti chiarisce che come minimo ci sono altre situazioni logoranti.
Anche Cossiga era capace di un suo umorismo, a volte macabro. In una diatriba tra Berlusconi e Celentano, Cossiga dava un suggerimento a Berlusconi: «Chieda due biglietti per RockPolitik, dicendo che sono per la scorta. E si presenti lui in platea gridando: Forza Celentano!».
Viene da rimpiangere il vecchio potere democristiano, ma bisogna anche apprezzare quel poco di buono che c'è oggi.

Truman

Una nota: "La strategia è la via del paradosso", dice Sun Tsu.