giovedì 15 novembre 2007

Arezzo: Il default dei tifosi

Sulla morte di Gabriele Sandri, nella stazione di servizio di Badia al Pino, sulla A1, nei pressi di Arezzo, avvenuta l'11 novembre scorso e su ciò che è seguito, l'analisi che preferisco è quella comparsa su Senza Soste: Un morto al check-point di Arezzo e rivolte a cui rimando.

Mi interessa però aggiungere degli aspetti non secondari per meglio inquadrare il fenomeno.



Il default dei tifosi

Quando l'Argentina dichiarò default e smise di pagare i bond emessi, le istituzioni internazionali, come FMI (Fondo monetario internazionale) e WB (World Bank), protestarono per tale atto di insolvenza riguardo ad obbligazioni emesse dallo Stato, ma si trovarono a malpartito nel controbattere l'Argentina, perché in precedenza essa aveva sempre seguito religiosamente i loro precetti, per cui il disastro, il fallimento dell'economia nazionale argentina, era dovuto a loro e l'Argentina (o meglio, il suo governo) faceva il possibile per uscirne.

In modo analogo i tifosi di calcio da sempre seguono religiosamente i precetti dell'entertainment calcistico imposto dal sistema mediatico, si entusiasmano per la loro squadra, parteggiano in ogni occasione, s’immedesimano addirittura ed eventualmente aggiungono l'obolo al dio calcio tramite il totocalcio. I tifosi evitano la politica ed alla fine si trovano colpevolizzati in massa quando un poliziotto spara su uno di loro.

E' molto pericoloso disilludere le masse quando esse onorano la religione dominante.
Si possono avere per reazione effetti devastanti ed incontrollabili. La perdita di una fede non è un fenomeno controllabile.
Quando il potere se la prende con i suoi adepti più fedeli probabilmente sta in grave crisi.
Ma a volte il potere è cieco. Lo raccontavano già nelle tragedie greche.


Truman
15 novembre 2007

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo spunto, quello sulla perdita, nei tifosi, della fede calcistica. Da approfondire.
Perché non scrivi di più? E fai così un bel ragalo a tutti noi.
Ciao,
Carlo

Truman ha detto...

Sei sempre molto gentile, Carlo.
Ti ringrazio.

Sto tentando comunque di riorganizzare i miei tempi e modi di fare in modo da scrivere un po' di più. Ho da parte molti appunti su destra e sinistra. A breve provo a riorganizzarli e pubblicarli.